venerdì 31 ottobre 2014

Loop (1989) Fade Out


Artist: Loop
Title: Fade Out
Label: Chapter 22 ‎– CHAP CD34
Format: CD album
Country:UK
Released:1989
Genre: Rock
Style: Space Rock, Psychedelic Rock

Songs:
01 Black Sun
02 This Is Where You End
03 Fever Knife
04 Torched
05 Fade Out
06 Pulse
07 Vision Stain
08 Got To Get It Over

Bonus Tracks:

09 Collision
10 Crawling Heart
11 Thief Of Fire / Thief (Motherfucker)
12 Mother Sky

Loop (1989) Fade Out

sabato 25 ottobre 2014

Mira Calix (2003) Nunu [EP]


Label: Warp Records ‎– FLY 1 CD
Format: CD
Country: UK
Released: May 2003
Genre: Electronic
Style: Leftfield, Experimental, Ambient

Song:
1 Nunu  [13:10]

Credits:
Artwork By [Fly Design] – Catherine Haines
Producer, Written-By – Mira Calix

Mira Calix (2003) Nunu [EP]

mercoledì 22 ottobre 2014

Velocity Girl (1994) ¡Simpatico!


American indie rock band founded in 1989 in College Park, Maryland and disbanded in 1996.

Artist: Velocity Girl
Title: ¡Simpatico!
Label: Sub Pop - SP 247b
Format: CD, Album
Country: US
Released: 1994
Genre: Rock
Style: Indie Rock

Band:
Sarah Shannon - Vocals
Archie Moore - Guitar
Brian Nelson - Guitar
Jim Spellman - Drums
Kelly Riles - Bass

Songs:
01 Sorry Again
02 There's Only One Thing Left To Say
03 Tripping Wires
04 I Can't Stop Smiling
05 The All-Consumer
06 Drug Girls
07 Rubble
08 Labrador
09 Hey You, Get Off My Moon
10 Medio Core
11 What You Left Behind
12 Wake Up, I'm Leaving


Velocity Girl (1994) ¡Simpatico!

martedì 21 ottobre 2014

Stereolab (2001) Free Witch And No-Bra Queen [7" EP Limited Edition Sound-Dust Tour 2001]


Artist: Stereolab
Title: Free Witch And No-Bra Queen
Label: Duophonic - DS45-30
Format: Vinyl, 7", EP, 45 RPM
Country: UK
Released: 31 Aug 2001
Genre: Rock
Style: Lo-Fi, Indie Rock

Songs:
A1 Free Witch And No-Bra Queen
B1 Speck-Voice

Notes:
Tour EP for the 2001 Sound-Dust tour.

lunedì 20 ottobre 2014

Shellac (1994) At Action Park


Artist: Shellac
Title: At Action Park
Label: Touch And Go - TG141CD
Format: CD, Album
Country: US
Released: 24 Oct 1994
Genre: Rock
Style: Alternative Rock, Punk

Band:
Steve Albini - Guitar, Voice [Velocity]
Bob Weston - Bass, Voice [Mass]
Todd Trainer - Drums [Time]

Songs:
01 My Black Ass
02 Pull The Cup
03 The Admiral
04 Crow
05 Song Of The Minerals
06 A Minute
07 The Idea Of North
08 Dog And Pony Show
09 Boche's Dick
10 Il Porno Star

Il rock come matematica, le sue componenti come variabili fisiche: il basso è la massa, la chitarra la velocità, la batteria il tempo. Bob Wetson, Steve Albini, Todd Trainer: ovvero gli Shellac. Dopo aver squassato il rock indipendente americano con due delle band noise-hardcore più truci degli anni Ottanta, Big Black e Rapeman, nel 1989 Steve Albini, deluso dai meccanismi ingannevoli dell’industria discografica (anche il circuito indipendente offre le sue belle fregature), decise di prendersi una pausa di riflessione col rock, almeno come musicista, dato che la sua brillante carriera parallela di ingegnere del suono continuava più spedita che mai, grazie alle collaborazioni con Jesus Lizard, Slint, Jon Spencer, Fugazi, solo per citare le prime che si rammentano.

Tornò nel 1992, Albini, deciso ancora una volta a fare a brandelli il rock, accompagnato dagli altrettanto “cattivi” propositi di Wetson e Trainer, formando gli Shellac (Of North America), che nel giro di due anni firmarono l’epitaffio definitivo sulla tomba del rock americano. Dalle ceneri dell'hardcore erano nati il post-core,il post rock, lo slo-core, il math rock; gli Shellac li presero in toto, facendo di tutt’erba un fascio, e li gettarono in un tritacarne: quel tritacarne è “At Action Park”.

Ogni carneficina, però, per riuscire deve essere studiata con cura e gli Shellac la progettarono e la portarono a termine con perizia e precisione scientifiche. Albini, a cui non piacciono i termini inventati dai critici, lo definisce rock minimalista, ma è innegabile che nelle dieci tracce di “At Action Park” siano ravvisabili gli elementi tipici del math-rock (il ricorso a tempi asimmetrici, gli improvvisi cambi di ritmo, il timbro spigoloso e geometrico degli strumenti a corda, l’insostenibile intensità sonora di stampo noise delle chitarre), ma allo stesso tempo il sound del disco si allontana dall’indole progressiva propria di gruppi math-rock come Don Caballero e Blind Idiot God, la cui musica sembra dipanarsi verso l’infinito piuttosto che avvilupparsi nel nulla, come invece avviene per gli Shellac.

La musica contenuta in “At Action Park” è sintomo, e non simbolo, della condizione umana contemporanea: un assordante mutismo, un incurabile solipsismo, un’isteria senza valvola di sfogo. I trentasette minuti di durata del disco sembrano essere suonati da musicisti con l’acqua alla gola, bisognosi di uscire da una situazione opprimente, ma incapaci di farlo. Claustrofobico ma urgente e diretto: suona così “At Action Park”, anche grazie alla consueta tecnica di registrazione usata da Albini, l’anti-Eno per eccellenza, che cattura “dal vivo” la performance della band in studio, senza ricorrere alla canonica registrazione multitraccia, in modo da restituire in cuffia la spontaneità del suono.

Wetson reitera accordi pesanti, prolungandone se necessario la durata, e prepara la strada per le divagazioni timbriche, racchiuse in figure ritmiche molto complesse, della batteria di Trainer.
Per gli Shellac l’arte è esatta come la matematica, ed è la somma dei singoli addendi a fare il totale. Totale che non può prescindere, dunque, dalla chitarra di Albini e dalle sevizie armoniche da essa perpetrate (“My Black Ass”, “Pull The Cup”). Tutti i brani sembrano contribuire alla denuclearizzazione, per mezzo di un processo compositivo razionalizzante, degli stili musicali che hanno dominato la scena indipendente americana dal post-punk in poi. Ecco, allora, susseguirsi una torva marcia belligerante à-la Jesus Lizard (“Crow”), un hardcore impotente tipo Fugazi (“Song Of The Minerals”), una cantilena paranoica da Pere Ubu meno dadaisti e molto più incazzati (“A Minute”), un punk’n’roll per ferraglie arrugginite (“Dog & The Pony Show), che mettono ordine al delirio di un tempo: l’anarchia diventa controllata e questo la rende ancor più agghiacciante.

“The Idea Of North” si aggira per territori profondamente Slint-iani, con gli accordi di chitarra ridotti a scampanellii e la voce a un sussurro. Poi l’esplosione. E infine il vuoto. Chiude il disco la carcassa metallica in decomposizione di “Il Porno Star”: Albini ripete senza sosta accordi strozzati che forniscono un pretesto a Trainer per trovare il logaritmo in base “ritmo” dell’Apocalisse.

L’ Action Park di cui il titolo era un famoso parco giochi acquatico del New Jersey, chiuso poi nel 1996. Qui però non c’è spazio per il cazzeggio: il rock non è svago giovanile stereotipato; il rock spesso è dramma. Buon divertimento.

Recensione di Salvatore Setola


Shellac (1994) At Action Park

lunedì 13 ottobre 2014

Balmorhea (2008) Tour EP


Artist: Balmorhea
Title: Tour EP
Label: Not On Label (Balmorhea Self-Released) - none
Format: CDr, EP, Limited Edition
Country: US
Released: 2008
Genre: Classical, Folk, World, & Country, Rock
Style: Acoustic, Classical, Experimental

Songs:
1 Limmat
2 San Solomon
3 En Route
4 We Will Rebuild With Smooth Stones
5 Theme

Credits:
Mastered By – Andrew Hernandez
Mixed By Andrew Hernandez (tracks: 1 to 3)
Recorded By Andrew Hernandez (tracks: 1 to 3)

Notes:
Limited to 175 copies.
Tracks 1-3 Recorded and Mixed by Andrew Hernandez at Premium Recording, Austin, Texas, September 2008. Track 4 Recorded live at San Solomon Springs, August 2007.
Track 5 recorded at I.E.S. Vienna, Austria, July 2007.
All Tracks mastered by Andrew Hernandez.

venerdì 10 ottobre 2014

The Pastels (1998) Illuminati [Pastels Music Remixed]


Artist: The Pastels
Title: Illuminati
Format: CD album
Label: Domino
Cat. Num.: WIGCD 46
Year: 1998

Songs:
01 Magic Nights (My Bloody Valentine Remix)
02 The Viaduct (Kid Loco Remix)
03 Windy Hill (Cornelius Remix)
04 One Wild Moment (Stereolab Remix)
05 Attic Plan (Saturday Nightlight Mix)
06 Remote Climbs (Cinema Remix)
07 Remote Climbs (John McEntire Remix)
08 The Viaduct (Ian Carmichael Remix)
09 Thomson Colour (To Rococo Rot Remix)
10 Cycle (My Bloody Valentine Remix)
11 On The Way (Third Eye Foundation Remix)
12 Rough Riders (Future Pilot A.K.A. Remix)
13 Rough Riders (Make Up Featuring Mighty Flashlight Remix)
14 Frozen Wave (Flacco Remix)
15 The Viaduct (Bill Wells Remix)
16 Leaving This Island (Jim O'Rourke Remix)


The Pastels (1998) Illuminati [Pastels Music Remixed]

giovedì 9 ottobre 2014

Dirt (1990) She Male Sugarpussy Drill the Minx


Label: Tupelo Recording Company ‎– TUPCD19
Format: CD, Album
Country: UK
Released: 1990
Genre: Rock
Style: Noise, Punk

Band:
John Forbes - Guitar, Vocals (Dirt, Mount Shasta, Phantom 309, Shakuhachi Surprise, Tijuana Hercules)
Dean Clyne - Bass
Deanna Gonzalez - Drums
Jennifer Hensley - Guitar

Songs:
01 Grunt
02 Sad Hash
03 Negative Vibe #365
04 Palm Full Of Pork
05 Milkbelly
06 Guilt On Ice
07 Shiny Girl Go
08 Suckah
09 Cold Fish
10 Nude Dancing In Arizona

mercoledì 1 ottobre 2014

Polvo (1994) Celebrate The New Dark Age [EP]


Artist: Polvo
Title: Celebrate The New Dark Age
Label: Touch And Go - TG133CD
Format: CD EP
Country: US
Released: 1994
Genre: Rock
Style: Alternative Rock, Indie Rock

Songs:
1 Fractured (Like Chandeliers)
2 City Spirit
3 Tragic Carpet Ride
4 Solitary Set
5 Every Holy Shroud
6 Old Lystra
7 Virtual Cold


Polvo (1994) Celebrate The New Dark Age [EP]